Chi è il vero artista?

Nell’epoca rinascimentale un pittore o uno scultore era considerato semplicemente un artigiano, poi in epoca moderna alcuni  artisti hanno acquisito notorietà e fama non sempre meritata, più grazie al marketing che alle effettive qualità artistiche. I loro quadri si vendono a prezzi esorbitanti che non hanno niente a fare con il reale valore delle opere. In questo chiassoso e volgare mondo del business si perde la voce di coloro che proseguono sulle tracce dei grandi maestri, attingendo alla vita reale, cercandone la bellezza es esprimendola artisticamente con umiltà, onestà intellettuale e competenza.

Oggi chiunque prenda in mano un pennello è considerato un artista, non ci sono più criteri di qualità. Non si premiano lo studio, la ricerca, la fatica. Chi ha più visibilità magari grazie alle raccomandazioni, amicizie, affiliazioni fa carriera. Chi è disposto a pagare viene ammesso alle varie biennali ed altre mostre anche molto prestigiose, si stampano cataloghi d’arte, si distribuiscono onorificenze, si scrivono recensioni, si danno quotazioni. Basta pagare. E’ un mondo di business e speculazione.

La mia opinione sul vero artista è diversa.

Esistono ancora, voglio crederci, critici che non si vendono, gallerie che invece di affittare sale a chiunque fanno una selezione in base alla qualità e che investono nell’artista perché ci credono. Ci sono senz’altro artisti, che hanno fiducia in un nuovo Rinascimento che deve arrivare dopo lo scempio, che hanno fede nella Bellezza, nell’Umano e che considerano l’Arte una cosa divina, una ricerca della Perfezione e della Realtà.

Io sicuramente voglio fare parte di questi artisti, continuo sulla strada che ho cominciato perché ci credo. Non mi risparmio la fatica, i sacrifici perché sono convinta che l’impegno mi porterà sempre più in alto, come è evidente anche dal progresso fatto in questi anni, con i soli mezzi propri, da autodidatta. In cammino, ma orgogliosa di essere una vera artista nello spirito, proseguo. Accompagnatemi quindi in questa avventura che mi porta ogni giorno nuove scoperte e nuove gioie, vedrete disegni e dipinti che si realizzano davanti i vostri occhi. Qui si crea arte vera, seguitemi!

Infine alcune citazioni da grandi artisti e personaggi:

  • “Chi lavora con le mani è un operaio , chi lavora con le mani e la testa è un artigiano, chi lavora con le mani, la testa e il cuore è un artista”(San Francesco D’Assisi) 
  • “Credo non ci sia nulla di più artistico che amare la gente.” (Van Gogh)
  • “La dignità dell’artista sta nel suo dovere di tener vivo il senso di meraviglia nel mondo.” (Gilbert K. Chesterton)
  • ...Tu lo sai, il poeta non mente mai, dì la verità, non solo il reale, –  Attila Jozsef in Saluto a Thomas Mann, traduzione di  Agnes Preszler
  • “Un bravo artista è destinato ad essere infelice nella vita: ogni volta che ha fame e apre il suo sacco, vi trova dentro solo perle.” (Hermann Hesse)
  • Dipingere è facile quando non sai come si fa, ma molto difficile quando lo sai.” (Edgar Degas)
Why beauty matters

Ritrattisti di strada, categoria B?

Recentemente ho letto con indignazione un articolo ormai archiviato del Corriere della Sera che parla di un famoso (e a mio avviso molto sopravalutato) pittore modernista che ha (in incognito) provato a fare il ritrattista di strada (per divertimento o spacconeria? non si sa), con poco successo, pare. Qualcuno ha strappato il ritratto, a qualcuno è corso indietro (proprio patetico!), riconoscendo così, anche a voce (…”Ma non così cattivo”…), la propria incapacità.

L’articolo probabilmente non ha interessato molte persone (non c’è modo di saperlo: il Corriere non permette commenti, per gli artisti invece ha un gran significato, cioè mette a nudo la falsità dei metri di valutazione attuali, per cui non contano ormai la capacità tecniche. Così può succedere che si vendono dipinti di fattura discutibile (ma molto in voga) per somme strabilianti, mentre tanti artisti validi che costruiscono il proprio percorso artistico in modo serio ed onesto, con molto studio e pratica, ma non hanno “santi in paradiso”, non contano praticamente nulla sullo scenario assurdo dell’arte contemporanea.

Non mi è piaciuto l’articolo perché voleva insinuare che questo pittore fosse più valido dei ritrattisti di strada “Il gioco di un artista, tra gente che gioca a fare l’ artista.”. Io penso invece che i ritrattisti di strada, cioè coloro che realizzano in pochi minuti il ritratto di una persona, senza l’ausilio dei mezzi tecnici che invece molti pittori usano in studio (proiezione, manipolazione immagine, stampa del disegno, quadrettatura, ecc.) e rinunciando alle comodità, meritano un grandissimo rispetto. Ritrattista di strada occasionalmente, so per esperienza quanto sia difficile cogliere la somiglianza e lo spirito del soggetto in pochissimo tempo, per pochi euro e con il rischio che il raffigurato sia insoddisfatto (magari perché pensava di essere più bello, giovane, magro, ecc.). Proprio in queste occasioni si verificano le capacità di un disegnatore. L’artista dell’articolo in questione in questo senso a mio avviso ha fallito miseramente, è stato vittima della propria arroganza. Continui a vendere le sue opere alla propria clientela snob.

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